Villa Jovis: informazioni pratiche
Gli orari di apertura di Villa Jovis sono sempre molto variabili, prima di incamminarvi consigliamo di accertarvi dell'apertura o meno del sito presso l'ufficio di informazioni turistiche in Piazzetta o a Marina Grande.
Come arrivare: a piedi partendo dalla Piazzetta percorrendo Via Longano, Via Sopramonte e Via Tiberio oppure, sempre dalla Piazzetta, Via Le Botteghe, Via Fuorlovado, Via Croce e Via Tiberio. La strada è tutta in salita e il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.
Ingresso: 6,00 Euro. Gratuito per i cittadini UE al di sotto dei 18 anni. I biglietti possono essere pagati solo con carta di credito e bancomat.
Gennaio e febbraio | Chiuso |
Marzo | 10:00-16:00 |
Aprile e maggio | 10:00-16:00 |
Da giugno a settembre | 09:00–19:00 |
Ottobre | 10:00-17:00 |
Novembre e dicembre | 10:00-16:00 |
Ultimo ingresso: 45 minuti prima della chiusura | |
Chiuso il lunedì Attenzione: gli orari di Villa Jovis variano spesso, prima di incamminarvi per la lunga strada in salita fermatevi in Piazzetta per chiedere conferma dell'apertura all'ufficio di Informazioni Turistiche che si trova sotto il campanile. |
L'imperatore Tiberio fu il primo "turista" che si innamorò perdutamente dell'isola di Capri, tanto da decidere di lasciare la caotica Roma e ritirarsi qui.
Durante il I sec d.C fece costruire sull'isola 12 ville. Tra queste Villa Jovis è la più grande: estesa su un'area di circa 7.000 metri quadri domina l'intero promontorio di Monte Tiberio e la conca che scende verso Cesina. La vista che si può godere dal lato nord abbraccia buona parte del Golfo di Napoli, spaziando dall'Isola di Ischia fino a Punta Campanella, mentre il lato sud affaccia sul centro di Capri.
Le sue caratteristiche architettoniche ricordano quelle delle classiche ville del periodo romano, ma anche quelle di una piccola fortezza. Al centro si trovavano le cisterne per la raccolta delle acque piovane, risorsa fondamentale su un'isola priva di fonti naturali, usate sia come acqua potabile che come riserva destinata alle terme che si articolavano nei classici ambienti del apodyterium, frigidarium, tepidarum e calidarium.
L'alloggio dell'imperatore e dei sui fedeli si trovava a nord, ad ovest c'erano gli alloggi dei servi mentre ad est la sala del trono.
A Villa Jovis c'era anche un faro che veniva utilizzato per le comunicazioni con la terraferma. Questo però crollo con un terremoto che distrusse buona parte della villa pochi giorni dopo la morte di Tiberio.
I resti di Villa Jovis sono stati ignorati per anni e molti reperti sono andati persi. Altri si trovano al Museo Archeologico a Napoli e alcuni marmi sono stati utilizzati per la costruzione della chiesa di Santo Stefano. Solo nel 1932 gli scavi sono stati recuperati e valorizzati.
Una piacevole deviazione
Poco prima dell'ingresso di Villa Jovis troverete Parco Astarita: un parco poco conosciuto e ad ingresso libero. Entra e raggiungi l'ultima terrazza ti troverai davanti a un panorama spettacolare. Nel parco si incontrano anche le caprette di Capri che qui pascolano liberamente!
Vi consigliamo di...
Visto che il percorso per arrivare a Villa Jovis non è proprio breve, consigliamo di organizzare la passeggiata aggiungendo più tappe alla vostra gita sfruttando al massimo il tempo e la fatica...
Suggeriamo una volta raggiunta la meta e visitata Villa Jovis, di fare una sosta al Parco Astarita e di visitare poi Villa Lysis.
Quindi:
Villa Jovis
Parco Astarita
Informazioni pratiche
Gli orari di apertura di Villa Jovis, Parco Astarita e Villa Lysis sono sempre molto variabili, prima di incamminarvi consigliamo di accertarvi dell’apertura o meno del sito presso l’ufficio di informazioni turistiche in Piazzetta o a Marina Grande.