A Capri , l'imperatore romano Tiberio non si fece costruire una, ma ben 12 ville . I reperti si trovano sparsi per tutta l'isola, ma sono però solo 3 le ville che hanno conservato la struttura originale ancora visibile: Villa Jovis, Villa Damecuta e Palazzo a Mare. Questo è l'itinerario per visitare le tre ville di Tiberio in una giornata.
Villa Jovis
La prima tappa è Villa Jovis. Dalla Piazzetta di Capri si percorre Via Longano, antica strada caratterizzata da archi e volte imbiancati a calce. Proseguendo per Via Sopramonte si potrà ammmirare il panorama delle tipiche case di Capri con inediti scorci sul mare. Arrivati all'incrocio imboccare Via Tiberio, la ripida salita (non c'è da spaventarsi è lunga solo pochi metri), e seguire sempre la strada principale e le indicazioni per Villa Jovis.
Durante il cammino si può sbirciare attraverso i cancelli in ferro battuto per ammirare le ville e i giardini ben curati di cui i proprietari vanno fieri. Dopo circa 40 minuti di cammino si arriva agli scavi.
Immediatamente prima di arrivare agli scavi di Villa Jovis, si può visitare il Parco Astarita, un susseguirsi di terrazze a picco sul mare tra la macchia mediterranea e antichi pini marittimi.
Villa Jovis era una costruzione imponente situata in un posto strategico. Dalla sua posizione si può osservare l'intero Golfo di Napoli, l'isola di Ischia, Procida, la Penisola Sorrentina e il Golfo di Salerno fino alle terre del Cilento.
Villa Jovis - Informazioni pratiche
Come arrivare: a piedi partendo dalla Piazzetta percorrendo Via Longano, Via Sopramonte e Via Tiberio oppure, sempre dalla Piazzetta, Via Le Botteghe, Via Fuorlovado, Via Croce e Via Tiberio. La strada è tutta in salita e il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.
Ingresso: 6,00 Euro. Gratuito per i cittadini UE al di sotto dei 18 anni.
Apertura e orario di visita: gli orari di apertura di Villa Jovis sono sempre molto variabili, prima di incamminarvi consigliamo di accertarvi dell’apertura o meno del sito presso l’ufficio di informazioni turistiche in Piazzetta o a Marina Grande.
Terminata la visita a Villa Jovis, tornando verso il centro è possibile deviare per via Lo Capo e visitare Villa Lysis, anche conosciuta come Villa Fersen, antica dimora del poeta e scrittore francese Jacques d'Adelsward-Fersen, progettata nel 1905 da Edouard Chimot.
Per raggiungere e visitare Villa Jovis si impiegheranno circa 3 ore e per tornare indietro basta ripercorrere la stessa strada dell'andata. All'incrocio con Via Matermania si può decidere per la passeggiata al Pizzolungo oppure tornare in Piazzetta e proseguire con il percorso delle ville di Tiberio.
Damecuta
La seconda dimora di epoca romana dell'itinerario, Villa Damecuta, si trova ad Anacapri, il secondo comune dell'isola.
Per raggiungere Anacapri bisogna prendere l'autobus al capolinea di Capri, a pochi passi dalla Piazzetta, e scendere alla fermata successiva a Piazza Vittoria (fermata del Cimitero). Qui c'è il capolinea degli autobus diretti alla Grotta Azzurra che fermano agli scavi di Damecuta. In alternativa, a Capri prendere un taxi e farsi portare direttamente agli scavi di Villa Damecuta.
Gli autobus partono circa ogni 20 minuti, i biglietti si possono acquistare a bordo (se non si è in possesso del biglietto giornaliero) e l'autista saprà indicare la fermata degli scavi di Damecuta. Il tragitto dura meno di 10 minuti.
Per raggiungere le rovine c'è da percorrere a piedi un breve tratto di strada panoramica che arriva nella pineta dove sono situati gli scavi. In fondo al un viale alberato si trova anche un fortino di epoca medievale e un belvedere con vista sul Golfo di Napoli.
Terminata la visita di Villa Damecuta (sono necessarie circa 2 ore complessive) si può tornare ad Anacapri o proseguire per la Grotta Azzurra con la stessa linea di autobus oppure a piedi (circa venti minuti). All'inizio della stradina di Damecuta si trova una piccola e panoramica scorciatoia, in verità un po' dissestata, ma che abbrevia notevolmente il percorso.
Arrivati alla piazzetta della Grotta Azzurra, dove c'è anche il capolinea degli autobus, si può visitare la famosa grotta, grazie a un servizio di barche a remi che termina in genere verso le 17,00.
In questa zona si può anche fare il bagno. Ci si può rilassare a Gradola, una piccola e caratteristica insenatura poco frequentata dai turisti e di libero accesso, o lasciarsi coccolare negli stabilimenti balneari con bar e ristoranti specializzati in piatti di mare come Il Riccio e Il Nettuno.
Palazzo a Mare (Bagni di Tiberio)
In alternativa, dopo la visita a Villa Damecuta, per un ulteriore itinerario che unisce la visita di una villa romana con il mare cristallino di Capri, ci si può recare ai Bagni di Tiberio, dove è possibile ammirare i resti di un'altra villa imperiale, questa volta sul mare.
Per arrivare ai Bagni di Tiberio da Anacapri, si può prendere l'autobus diretto che arriva a Marina Grande (la fermata è nei pressi del Cimitero, capolinea dei bus per la Grotta Azzurra) e scendere alla fermata San Costanzo.
Alla spiaggia si arriva a piedi lungo una piacevole passeggiata di circa 30 minuti. Lungo il percorso è situato il famoso Ristorante Da Paolino, conviene dunque seguire le indicazioni per questo ristorante e una volta arrivati dinanzi al suo ingresso continuare la stradina.
Durante il percorso si costeggiano due campi di calcio. Alla fine del secondo campo di calcio, detto "Campo Vecchio", quando sembra che la strada sia finita, si trovano delle scale. Continuare a camminare e dopo 5 minuti si arriva ai Bagni di Tiberio.
Ai Bagni di Tiberio c'è uno stabilimento balneare con snack bar e un ottimo ristorante, mentre di fronte alla scogliera si trova una piccola spiaggia libera, adatta anche ai bambini.
Il ritorno può avvenire a piedi o via mare, con il servizio navetta fornito dallo stabilimento che in 10 minuti arriva al porto di Marina Grande.